Si è conclusa la quarta edizione di Premio Alamo.

Il Comitato di Valutazione, dopo un attento lavoro di selezione, ha scelto i tre progetti vincitori per il 2020.

Si aggiudica il primo premio di 10.000 euro MycoOperation di Marco Bonari, Alessandro Colosio, Chiara Dognini, Giovanni Mainetti, Caterina Mola, Filippo Muraro, Andrea Patrizi: un progetto che si inserisce nel mercato degli imballaggi primari, cercando una soluzione a basso impatto ambientale, tramite l’utilizzo di micelio e di un substrato organico derivato da materiali di scarto.

Al secondo posto, con un premio di 6.000 euro, si posiziona Egle Cristofori con il progetto Stingwool: l’idea nasce dal desiderio di produrre una linea di abbigliamento, recuperando e valorizzando la lana prodotta da razze ovine autoctone, per una filiera interamente Made in Italy.

Il terzo premio di 3.000 euro va a Iris Tacca e Gaia Daelli di Corallo e-boutique, due giovani stiliste che intendono creare un piccolo marchio di abbigliamento etico femminile, attraverso vendite online.

Vista la situazione ancora incerta, dovuta all’emergenza in cui ci troviamo, data e modalità dell’evento di premiazione verranno comunicati non appena possibile.