Kodaly è uno strumento musicale in grado di semplificare e velocizzare l’attività di lettura ed esecuzione di un brano. Le note musicali si concretizzano in solidi geometrici interattivi e la nota corrispondente può essere emessa al semplice tocco delle figure se inserite nel corrispettivo incastro.

Abbiamo incontrato Mattia in un pomeriggio assolato nel giugno 2017. E’ arrivato nei nostri uffici con una valigia che conteneva il frutto di un anno di lavoro. Un oggetto sonoro. Il primo di un progetto più ampio a cui si è dedicato con caparbietà e passione. Studioso fin da piccolo di musica, ha collaborato nei primi FabLab con un gruppo di studenti di ingegneria elettronica: da qui nasce l’idea di creare dei veri e propri strumenti per ripensare il linguaggio musicale. “Il mio interesse- racconta Mattia- consiste nel produrre benessere attraverso il connubio tecnologia-musica affinché ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità, possa esprimersi creativamente per mezzo di strumenti musicali assistiti che semplifichino e amplifichino il potenziale comunicativo degli stessi”
Fabbrica cosi un nuovo strumento musicale, un primo prototipo in forma ancora rudimentale che ha una scocca in legno prodotta da artigiani di Cantù e una scheda elettronica Arduino.
Da quel primo incontro si sono susseguiti per circa un anno appuntamenti in cui è stato fatto un percorso di valutazione del progetto, mettendo a fuoco tutti i problemi al fine di poter arrivare all’industrializzazione dell’idea. Sono stati individuati i fornitori e si è costruita una rete di appoggio.
Fondazione Alamo ha poi affiancato a Mattia una risorsa interna che insieme a lui sta portando avanti il progetto, coinvolgendosi direttamente nell’avventura.
Attualmente lo strumento è ancora in fase di prototipazione nella sua fase finale. Sono stati fatti molti passi per cercare di risolvere tutte le complessità tecniche e informatiche e si sta individuando il mercato di riferimento e un adeguato business plan, anche attraverso la collaborazione con Fondazione Welfare Ambrosiano, con cui Fondazione Alamo ha siglato un accordo.